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I proprietari dei terreni chiamati a pagare la nuova «IMU agricola» entro martedì prossimo dovranno fare i calcoli in base all’aliquota standard del 7,6 per mille, tranne nei casi (rari) in cui i Comuni abbiano deciso «aliquote specifiche» su misura per i terreni.
Nei Comuni «parzialmente montani», dove l’IMU evita i coltivatori diretti e gli imprenditori agricoli professionali, l’esenzione dipenderà solo dalle caratteristiche del proprietario: in altre parole, i terreni concessi in affitto o in comodato a coltivatori diretti e Iap saranno soggetti all’IMU se il proprietario non ha le stesse qualifiche.
Mentre si avvicina la scadenza del 10 febbraio, con la risoluzione 2/2014 diffusa ieri il dipartimento...
Articolo tratto da “Il Sole 24 Ore” - Leggi tutto l'articolo