6. Grano: semine 2015

Nel territorio Polesano il grano è sempre stato una coltura importante e l’agricoltore col passare degli anni ha sempre migliorato la tecnica colturale, aumentando la produttività e la qualità.

Le aziende agricole stanno cominciando a preparare i terreni per le prossime semine. Si vuole ricordare come le buone pratiche agricole siano importanti per ottenere un’ottima produttività e qualità della granella e per buona prevenzione delle malattie fungine.  

 

PREPARAZIONE DEL TERRENO: tecnica agronomica importantissima per evitare l’insorgenza di malattie fungine (fusariosi su spiga) e per la gestione delle malerbe:

a. ARATURA: pratica agronomica che interra i residui colturali, riduce la contaminazione dei funghi sensibili al grano e migliora la gestione delle infestanti. Economicamente la meno conveniente.

b. MINIMA LAVORAZIONE: pratica agronomica che con varie attrezzature lavora il terreno nello strato superficiale per circa 10 – 15 cm. Interra non totalmente i residui colturali e lo si consiglia su terreni con colture precedente di bietola, soia, medica, girasole ed orticole. Non è la tecnica migliore per il grano che segue mais e sorgo e ristoppio di grano per la maggiore sensibilità alle malattie fungine (septoria, fusarium, e malattie del piede). Avere più attenzione alla gestione delle malerbe. Pratica più economica rispetto all’aratura.

c. SEMINA SU SODO: pratica agronomica di un unico passaggio. Richiede più attenzione per la gestione delle malerbe per la pulizia del letto di semina con diserbo (glifosate) per controllare infestanti già nate e sviluppate. Maggiore attenzione anche per il controllo durante il ciclo colturale delle infestanti e malattie fungine. Si sconsiglia di seminare grano su coltura precedente di mais, sorgo e ristoppio di grano. Non interrando i residui colturali si ha una fonte di inoculo superiore alla minima lavorazione o aratura. Pratica agronomica più economica rispetto alle altre pratiche agronomiche.

d. DRENAGGIO DELLE ACQUE: molto importante lo sgrondo della acque per non avere ristagni che favoriscono le malattie del piede.

 

CONCIMAZIONI DI PRE SEMINA: su grano in successione a mais e soia si consiglia una concimazione fosfatica e azotata preferibilmente con concimi organo-minerali con quantità che non superino le 30 unità di azoto per ettaro.

 

SCELTE VARIETALI: la scelta è determinata da obiettivi aziendali. Ci sono varietà di grano tenero (con caratteristiche molitorie differenti fra di loro), varietà di grano biscottiero e di grano duro. Importante conoscere il peso dei mille semi per la quantità di seme ad ettaro ed avere una densità ottimale di piante a fine inverno. La quantità del numero cariossidi/mq per i grani duri è di 300-350 , per i grani teneri e biscottieri sui 400-450 cariossidi/mq. La concia del seme è importante per tutte le varietà, dare maggiore attenzioni sui principi attivi per i grani duri e grani seminati su minime lavorazioni. Conoscere tolleranze o sensibilità a determinate avversità che richiedono adeguate strategie di coltivazione e difesa.

 

DISERBO: il diserbo di pre emergenza o post emergenza precoce (2-4 foglie) è una tecnica che è stata gradualmente abbandonata negli ultimi decenni a favore dei diserbi primaverili sia di controllo delle graminacee che dicotiledoni. L’utilità del diserbo di pre emergenza e post precoce è nella possibilità di limitare l’azione competitiva delle malerbe fin dalle fasi iniziali di sviluppo e ridurre le forme di resistenza per alternanza di principi attivi favorendo una più corretta gestione di queste problematiche, dove già presente. I principi attivi autorizzati sono:

a. GLIFOSATE per la preparazione dei letti si semina.

b. DIFLUFENICAN: pre emergenza – post emergenza precoce (2-4 foglie) trattare su seme ben coperto. Efficacia per controllo dicotiledoni e graminacee (no avene).

c. CLORTOLURON: pre emergenza – post emergenza precoce (2-4 foglie) trattare su seme ben coperto, leggere l’etichetta per la fitotossicità del principio attivo su alcune varietà. Azione prevalentemente dicotiledonicida e avenicida (50/70%) di efficacia su avene. Si consiglia in associazione con DIFLUFENICAN per migliorare la sinergia di controllo per le graminacee (alopecurus e lolium).

d. PENDIMATALIN: pre emergenza – post emergenza precoce (2-4 foglie) trattare su seme ben interrato, trova impiego in miscela con CLORLURON o DIFLUFENICAN.

e. TRIALLATE: pre emergenza azione graminicida da miscelare con DIFLUFENICAN per integrare lo spettro di azione verso numerose dicotiledoni.

Per la scelta dei diserbanti in riferimento alle proprie problematiche tecniche è consigliabile contattare i tecnici del settore che possiamo trovare presso le strutture private o le cooperative, o rivolgersi a dei consulenti del settore agricolo.

 

Si rimanda al mese di febbraio del 2016 il consiglio tecnico per la concimazione di copertura azotata, la gestione per il controllo delle malattie fungine e delle erbe infestanti.

 

Ottobre 2015 

Per. Agr. Sante Toso